Insegnante: Cosimo
Alunni presenti: 14
La lezione di sabato scorso, come sapete, non era in programma. Ma, alcuni studenti si sono presentati lo stesso, tra cui tre nuovi. Si tratta di studenti (una ragazza e due ragazzi) completamente privi di conoscenza base della nostra lingua, motivo per cui abbiamo pensato di tenere lo stesso lezione e in tal modo di non perdere una possibilissima futura utenza. La restante parte del gruppo era costituita da studenti di livello eterogeneo. La qual cosa, di conseguenza, ha reso “complicata” la progettazione della lezione, la quale, inevitabilmente è stata incentrata sulle “matricole”. Agli altri studenti, affinché la lezione fosse il più possibile produttiva e coinvolgente anche per loro, ho chiesto di aiutarmi, ad esempio, spiegando ai nuovi arrivati le più elementari forme di presentazione. E la lezione ha riguardato, appunto, quest’argomento: come ti chiami, da dove vieni… Ripeto, la lezione è stata pensata per i nuovi studenti e partecipata dalla “vecchia guardia”. Mi permetto di riferire quest’osservazione: portare, condurre, invogliare gli studenti più preparati a farsi loro stessi insegnanti produce delle inaspettate sorprese. Ci si accorge, ad esempio, di come il loro vocabolario sia più ricco di quanto pensato e, ancora (ed è questo, almeno per me, il dato più sorprendente), di quanto siano in grado di usare modi verbali più avanzati rispetto a quanto affrontato a lezione.