Proseguito con l’unità LAVORO:
-ripresi i nomi delle professioni
– curriculum vitae (soprattutto esperienza professionale)
– ripasso dei suoni ce/che, ci/chi, ge/ghe, gi/ghi
Presentazione con lavori presenti e passati di ognuno
Da lì sono usciti un sacco di mestieri e, su loro sollecitazione, ci siamo impelagati nella caterva di maschili e femminili irregolari di nomi di lavoratori (attore/rice; professore/essa…) e ci è sfuggita un po’ la mano…
Parole legate al lavoro: assumere, licenziare, giorno libero, ferie…
Abbiamo letto un annuncio di lavoro preso da un sito trentino, scritto in maniera abbastanza difficile, e ho posto alcune domande in modo da vedere che avessero capito l’essenziale anche senza capirlo parola per parola. Ha funzionato.
Abbiamo iniziato l’unità del lavoro.
Chi lavora ha detto alla classe che lavoro fa.
Abbiamo scritto alla lavagna un po’ di nomi di mestieri e dove si fanno (es.insegnante a scuola).
Ho diviso la classe in quattro gruppi e ho chiesto loro di continuare l’esercizio di indicare nomi di mestieri e dove vengono svolti.
…proseguendo su cucina e dintorni:
“Mi piace” “Non mi piace” (dialoghi)
Piatti tipici dei vari Paesi con ricette base.
Alcuni ingredienti di cibi comuni (pane, torta, couscous,…).
Tema trattato: LA CUCINA e il CIBO
Durante tutta la lezione abbiamo voluto approfondire il tema del cibo e della stanza cucina fornendo vocaboli nuovi, verbi attinenti al tema, frasi semplici usate a riguardo ed espressioni linguistiche adatte con varie metodologie e strumenti didattici.
Nella prima parte della lezione ho fornito loro una scheda didattica intitolata CUCINA ( trovata all’interno del faldone “La casa”), dove venivano descritti ed elencati tutti gli utensili, mobili, oggetti presenti in cucina. l’ABBIAMO guardata assieme e commentata abbinando a ciò anche i verbi corretti da utilizzare ( bollire, tagliare, cucinare, friggere, soffriggere, scaldare ecc). Abbiamo poi fatto finta di preparare la cattedra ( che si era trasformata in un attimo in una tavola
Successivamente ho fornito loro dei volantini del Supermercato Poli, li ho divisi in cinque gruppi, e ho chiesto ad ogni gruppo separatamente di scrivere sopra il nome corretto di ogni elemento che osservavano nel volantino (cibo, frutta, verdura, carne, pesce, e vari altri alimenti) per capire cosa conoscevano e cosa no.
Ne abbiamo discusso poi insieme facendo finta di essere al supermercato e simulando di dover scrivere una lista della spesa.
Infine mi ero preparata un video di una ricetta della pasta alla carbonara da fargli vedere, ma purtroppo ho avuto degli inghippi tecnici e non sono riuscita a far funzionare il mio maledetto computer. Avrei voluto concludere quindi mostrandogli una ricetta, per riprendere i concetti sopra citati: i vari cibi, i vari oggetti della cucina che utilizzava e i vari verbi.
Ripasso: mezzi di trasporto
verbo salire
c’è/ci sono (altri esempi)
esempi concreti di concordanza (masc. femm. sing. plur.)
stanze e mobili della casa con descrizione
Abbiamo fatto ripassato come si compra un biglietto dell’autobus.
Abbiamo iniziato l’unità sulla casa, facendo bene i vari piani, condominio, appartamento, soffitta, cantina…
Abbiamo fatto la descrizione delle stanze che ci sono in casa: camera da letto, soggiorno, cucina, bagno (e abbiamo aggiunto ‘studio’ su suggerimento di Vasili). Abbiamo descritto il soggiorno e cosa di fa in soggiorno.
Abbiamo iniziato la descrizione della cucina, che però è da continuare.
Unità “i mezzi di trasporto”
Mezzi di trasporto vari con frasi come esempi
Termini legati ai mezzi di trasporto:
– patente
– biglietto/abbonamento (con vari esempi)
– orari
– partenze/arrivi
Abbiamo insistito sulla conversazione alla biglietteria della stazione, chiedendo “quanto costa” e “a che ora parte”.
Unitá “La città”
Come descrivere un percorso/dare indicazioni:
gira a destra/sinistra
vai dritto/avanti
fino a
torna indietro
con aggiunta di termini legati alla città:
strisce pedonali
sottopassaggio
binari
semaforo
incrocio
…
Inizio unità la città:
– Dove abiti
– Il tuo indirizzo
– Vocabolario (piazza, strada, rotatoria, ponte, stazione,…)
– Chiedere e dare indicazioni
Gruppo abbastanza numeroso (circa 20 persone), abbastanza attivi