Il Gioco degli Specchi

Presenti in due: Virgilio e un nuovo studente, Radim, originario della Repubblica Ceca.

Canzone: “Viva la mamma” di Edoardo Bennato.

Ho ripreso il discorso sullo Statuto speciale e sull’autonomia iniziato da Cecilia. Ho portato loro un articolo che ho letto chiedendo loro di cercare di trarre delle informazioni dalla mia lettura ad alta voce.

Abbiamo ripreso il lavoro sull’imperativo iniziato da Gabriele, cercando di arricchire le loro conoscenze con la forma negativa (stai, non stare) e con le particelle che possono trovarsi aggiunte ad un verbo imperativo (capiscimi, siediti, parlateci, parlamene, ecc.).

Su questa ultima parte Virgilio mi è sembrato un po’ in difficoltà, mentre Radim, che ha davvero una buona conoscenza della lingua, ha dimostrato di avere una buona confidenza con l’argomento. Forse si potrebbe riprendere l’argomento nelle prossime lezioni e vedere come reagiscono coloro che non erano presenti a lezione.

Presenti in 3 (Joanna, Moussa e Virgilio). La lezione ha preso una piega inaspettata e ognun* ha raccontato la sua storia. Abbiamo imparato come raccontarla e che termini possiamo usare. Parole nuove/espressioni o argomenti di cui abbiamo parlato: sfruttamento ed esaurimento delle risorse; tipologie di risorse (umane, di tempo, naturali, di cibo, …), guerra civile/intestina, confine, mercenari, inflazione, valore della moneta, dittatore… cos’è una repubblica, una monarchia, un’oligarchia,…cosa significa democrazia nello specifico. Che tipo di forma di governo ha l’Italia, cos’è un referendum, perché Veneto e Lombardia vogliono l’indipendenza, perché il Trentino è autonomo (argomenti sfiorati che vorrei si riprendessero nelle prossime lezioni).

In classe c’erano sei studenti. Abbiamo continuato a lavorare sui verbi, in particolare sull’infinito e sul gerundio. Abbiamo letto un testo e abbiamo riconosciuto le forme dell’infinito e del gerundio. Abbiamo fatto anche un esercizio. Il testo era tratto dal libro di Pap Khouma. Abbiamo cercato su internet chi era e abbiamo visto una sua video-intervista. Ne è nata una discussione interessante sul razzismo e sull’immigrazione.

Canzone: Andrea di Fabrizio DeAndré

Erano presenti solo Mussa e Virgilio. Per migliorare la confidenza con il futuro anteriore abbiamo fatto un lavoro sul participio passato, vedendo assieme le principali eccezioni.

Dalla canzone proposta mi sono collegato ad un breve quadro sulla prima guerra mondiale in Trentino e sulla nostra storia recente.

Presenti in 4. Partendo da un articolo di giornale sull’uragano Ophelia, abbiamo ripassato e rinforzato l’uso del futuro, semplice e anteriore. Provando poi a formulare frasi e fare qualche esercizio. Approfondito il lessico del meteo.

Presenti: Zeyna, Joanna, Mussa e Roger.

Ho chiesto loro di fare un resoconto della domenica e si sono dimostrati tutti entusiasti delle attività proposte e della visita alla Trento romana.

Su richiesta degli studenti siamo andati avanti con il futuro (anche perché alcuni di loro non erano stati presenti a tutte le lezioni precedenti). Abbiamo quindi visto i casi in cui il futuro può essere usato per formulare ipotesi, dubbi e timori.

Ho iniziato a spiegare anche il futuro anteriore chiedendo agli studenti di collocare su una linea del tempo il rapporto tra futuro e futuro anteriore come nella seguente frase: “andrò a lavarmi i denti, quando avrò finito di mangiare”.

Abbiamo iniziato la lezione con una canzone: “L’anno che verrà” di Lucio Dalla.

Erano presenti 5 studenti (Roger, Virgilio, Mussa, Fallai, Dembelé). Abbiamo ripreso il lavoro sul futuro vedendo alcuni casi specifici di verbi che si assomigliano (es. sparirò, sparerò, spererò, ecc.).

Abbiamo ripreso il lavoro sulle città. Ho fatto vedere loro delle immagini delle principali città italiane e ho chiesto loro di commentarle (in primo piano, sullo sfondo, c’è, ci sono, ecc.).

Discussione introduttiva sulla visita alla Trento romana prevista per domenica. Aspetti principali della Trento sotterranea.

Indicazioni stradali per raggiungere i diversi punti di Trento (con relativi verbi e termini specifici).

Differenza tra città, paese e stato (richiesta di chiarimento utile soprattutto per chi ha come lingua madre lo spagnolo).

Confronto tra diverse tipologie di città (es. confronto tra Trento e Salerno).

Ripasso dei verbi per iscritto, declinazione del verbo attraversare.

In classe c’erano 4 studenti, nessuno di loro era presente sabato, io però ho ripreso l’argomento di sabato, il futuro. Abbiamo imparato a formulare i nostri buoni propositi per il 2018. Li abbiamo anche messi per iscritto. Poi abbiamo visto anche (ma en passant) come si usa il futuro per fare ipotesi. Poi abbiamo fatto esercizi.

Erano presenti solo Roger e Sermila, ma entrambi hanno chiesto di provare a vedere qualche argomento nuovo visto che ormai si sentivano sicuri su imperfetto e passato prossimo.

Di comune accordo abbiamo quindi deciso di provare a vedere il futuro.

Ho spiegato loro le regole generali aiutandomi con il libro di Affinati “Italiani anche noi”. Abbiamo fatto una serie di esercizi dal libro.

Poi ho chiesto loro di fare delle frasi di uso quotidiano che abbiamo riadattato con le diverse forme verbali secondo la modalità ieri (imperfetto), oggi (presente), domani (futuro).