Erano presenti in 4 , tutti africani , abbiamo ripercorso il viaggio fatto da loro per arrivare in Itali Da dove vieni? Le nazionalitá, le lingue parlate nei rispettivi paesi e la valuta che hanno dovuto usare e quali mezzi di trasporto hanno preso. Le stagioni e i mesi. Un pó di geografia dell’Italia, le regioni che hanno percorso per arrivare a Trento.
Abbiamo ripreso le frasi viste in precedenza da utilizzare negli incontri, e le abbiamo ripassate con dei dialoghi a coppie.
Abbiamo accennato a singolare plurale e articolo femminile e maschile su richiesta.
Abbiamo poi introdotto il tema della famiglia dapprima commentando delle immagini e spiegando i vari componenti alla lavagna (abbiamo disegnato un albero genealogico). Poi grazie alla presenza di tre insegnanti ci siamo divisi in gruppi, ognuno ha descritto la propria famiglia e fatto domande agli altri.
Ai ragazzi è piaciuta l’attività di conversazione, che è stata tra l’altro richiesta espressamente da Mubeen.
ripasso emozioni, partendo dalla domanda “come stai?”
– sono felice, sono arrabbiato,sono triste, sono preoccupato,sono innamorato, ho nostalgia
ognuno con vari esempi fatti da loro (sono felice quando… , sono arrabbiato quando…) e con frasi collegate: piango perchè sono triste, sorrido perchè sono felice,…
focus su aggettivi: felice, molto felice, felicissimo (molti esempi) e più felice (per far capire il “più di” e “meno di” abbiamo usato l’età del gruppo: lei è più giovane di…, più vecchia di…)
partendo dalle emozioni e dalla nostalgia, collegamento alla famiglia: ho distribuito varie foto di famiglie (raccoglitore giallo) e ho chiesto a loro cosa vedono
Proseguendo sul tema iniziato con Sara riguardo all’ espressione di stati d’animo, abbiamo inscenato degli incontri/appuntamenti tra i ragazzi e visti alcuni scambi di battute:
Salutare_ciao come stai? Cosa fai?
Invitare_vuoi bere un caffè ?
Esprimere un feedback_Piacere di conoscerti/ sono contento di conoscerti/ grazie della compagnia,
Fare richieste_Mi puoi dare il tuo numero di telefono?
Salutare_Ciao, ci vediamo/ ci sentiamo
Abbiamo fatto tre esempi coinvolgendo a coppie i ragazzi, è stato divertente!
Collegandoci all’espressione degli stati d’animo abbiamo usato le emoticons dei social per vedere alcuni vocaboli e modi di dire da usare nei messaggi e non solo. In un primo momento abbiamo mostrato i simboli sul cellulare e abbiamo scritto alla lavagna il significato, poi cancellata la lavagna, abbiamo disegnato i simboli e chiesto a turno a ognuno di ripetere il significato e dire perché si sente in quel modo:
Es: sono felice, triste, arrabbiato, sono innamorato (perché?)
Un bacio, un abbraccio ( a chi?)
Ho fame, ho sete, ho sonno, ho paura (perché?)
– introduzione a partire dalla domanda
“come stai?” varie risposte possibili (sto bene – benissimo – così così – male – sono stanco/a – sono stufo/a – sono triste – piango – sono arrabbiato/a) raccogliendo le loro idee
– proseguendo sul tema “comprare”, cibo e bevande con confezioni e unità di misura (ovvero: per il cibo: scatola – barattolo – sacco – mazzo -chilo – fetta – trancio / per le bevande: bottiglia – litro – brocca – vasetto – goccia – cucchiaio – lattina – tazza – bicchiere) con le varie richieste al supermercato o al bar: “vorrei… per favore”
– per rispondere a una loro domanda: cosa vuol dire “mi manchi”
Abbiamo proseguito il discorso di potere introducendo DOVERE con alcuni esempi e vedendo le differenze, è stato un po’ difficile trasmettere il significato, forse il concetto di dovere è per un livello più avanzato.
Abbiamo visto la differenza tra comperare e pagare (su richiesta): si compera un oggetto e si paga un servizio (parrucchiera, meccanico), abbiamo fatto alcuni esempi dividendo la lavagna in due, gli esempi sono stati fatti a rotazione dai ragazzi con l’uso di HO COMPERATO e HO PAGATO
Abbiamo introdotto MI PIACE e le relative domande CHE COSA TI PIACE…? TI PIACE GIOCARE A CALCIO?
Ognuno ha detto cosa gli piace e cosa non gli piace, poi abbiamo fatto domanda e risposta incrociate TI PIACE …? SI MI PIACE
Permesso/divieto – cosa si può e cosa non si può fare nei vari contesti (scuola, parco,…)
(dividendo la lavagna in due parti, cosa si può / cosa non si può fare, tanti esempoi concreti e comprensibili di azioni, per poi introdurre termini legati: divieto, vietato, proibito, permesso)
La giornata – parti della giornata e attività (rispondendo a domande del gruppo)
Breve ripasso sulle malattie
Ripreso il discorso sui negozi e luoghi pubblici per vedere formule da utilizzare per chiedere informazioni:
Supermercato
-dialogo usando le formule DI COSA HAI BISOGNO? VORREI…
-visti nomi di cibi chiesti ad ognuno ( li abbiamo scritti alla lavagna/ disegnati/ quelli più difficili mostrati sul cellulare)
Bar
-Fingendo di trovarci al bar ognuno ha ordinato qualcosa usando VORREI, alla lavagna abbiamo scritto le “ordinazioni”
-Viste le bevande e tipologie (tè, caffè macchiato, liscio, lungo, cappuccino…)
-prezzo: QUANTO COSTA? Visti i prezzi delle bevande e letti i costi (1,5= 1 e mezzo o 1 e 50)
proseguendo sul tema della SALUTE (rispondendo a domande degli studenti):
espressioni sul malessere:
COME STAI? STO MALE ho mal di pancia / stomaco / testa / denti …
(ho disegnato al lato una sagoma, su cui andavo indicando le parti del corpo scritte nelle frasi)
ho un braccio rotto / ho il collo rotto / ho la gamba rotta
+ ci siamo soffermati sul mal di pancia, per introdurre termini specifici: vomito, diarrea, nausea
+ ci siamo soffermati su ferite / botte, per introdurre termini specifici: cerotti, sangue
+ introduzione medicine (partendo dalla domanda: COSA FACCIO QUANDO STO MALE? vado al pronto soccorso / vado dal medico / vado in farmacia) – vari tipi di medicine: pastiglie, sciroppo, polvere, pomata… (ho lasciato fare a loro l’elenco, e sono uscite molte più cose di quello che avevo in mente)
mezzi di trasporto