Il Gioco degli Specchi

Oggi erano presenti due corsisti nuovi arrivati da due settimane oltre a Odette che ha molta difficoltá a seguire. Quindi abbiamo chiesto di raccontare il suo viaggio al pachistano e ognuno ha parlato del proprio. Ho preso l’autobus, la bicicletta, il treno.  I gusti in cucina  e abbiamo ripreso le stagioni  i mesi dell’anno e i giorni della settimana e la lettura di quanto scritto alla lavagna.

Mezzi di trasporto con focus su treno e autobus:
– come vai a…?
– Elenco mezzi di trasporto (con l’aiuto di tutti), dove e cosa fanno? Treno-stazione-viaggiare in città, aereo-aeroporto-viaggiare tra paesi

Alla Stazione:
– Biglietteria, macchinetta, binario, salire e scendere dal treno, fermata, aspettare, obliterare, controllore, partenza, arrivo, ritardo.
– Fare il biglietto: vorrei un biglietto per, quando parte il primo treno per, quanto costa, (con gioco di ruolo)

Conversazione sui viaggi: dove vai? Come vai? quanto dura il viaggio?

presentazione (quattro persone nuove: una coppia dalla Cina, Nadia dal Marocco e Iuliana dalla Moldavia) e ripasso delle domande “come ti chiami?” “come si scrive?” “come si dice?” “da dove vieni?”

Unità didattica “La spesa”

– ripasso cibi e bevande

– etichette sui cibi: peso / prezzo / data di scadenza e domande relative: quanto pesa? quanto costa? quando scade?

– descrizione del cibo (in particolare frutta): acerba / matura / marcia e cruda / cotta / bruciata

Oggi erano in 12, i nuovi erano in 3 per cui ho dovuto trovare un modo per introdurre pochi

elementi nuovi. Inoltre Amina ha paura di non capire e allora ho cercato di farla intervenire . Abbiamo usato una situazione in pizzeria per imparare come chiedere qualcosa con cortesia, posso avere, vorrei, invece che dammi e passami. uso di Mi piace qualcosa e non mi piace.

Fare la spesa:

Termini relativi al prodotto: prezzo, costo, scadenza, ingredienti, sconto, offerta

Rispondere alla domanda “cosa ti serve?” per elencare gli alimenti divisi per settori del supermercato: alimentari, carne, surgelati, formaggi, pulizia della casa, igiene…

Chiedere informazioni:
Scusi, Dove è… per favore?, quanto costa?… , posso pagare con carta di credito? (Con gioco di ruolo)

azioni quotidiane con verbi opposti:

– accendere/spegnere

– aprire/chiudere

– salire/scendere

– spingere/tirare

– entrare/uscire

con tanti esempi utilizzando oggetti in classe e esempi portati dagli studenti.

parentesi su molto/issimo, nel tentativo di spiegare la differenza fra molto e troppo.

ultimi dieci minuti: conversazione su “la cosa più bella” e “la cosa più brutta” nei vari paesi e in Italia

Lezione del 24/02/2018

Numero corsisti: 24

Considerato il nutrito numero di studenti (destinato, a mio modesto parere) a crescere, abbiamo svolto la lezione su due gruppi. Con me vi era chi per la prima volta prendeva parte alle nostre lezioni (otto). Di conseguenza, la lezione è stata impostata sulle prime elementari nozioni: nome, provenienza, età, lavoro … S’è tenuto un tono e un modo colloquiali in modo da permettere l’intervento di tutti. I ragazzi sono stati chiamati a ripetere le frasi ad alta voce, aiutati dalla sottolineatura delle parole.  nella parte finale della lezione, c’è stato tempo per ripetere i numeri e soprattutto per “imparare” la loro costruzione.

La classe oggi era molto numerosa, almeno 23, cosí io e  Cosimo  l’abbiamo divisa in due gruppi,. Il mio era di 16 . Abbiamo iniziato  a ricordare le regole della scuola, cosa si puó fare in classe e cosa non si deve fare, non si fuma, non si beve e non si esce dalla classe se non si chiede il permesso. Abbiamo continuato con l’esercitare i verbi  e le espressioni usate per fare domande e verbi nuovi, la differenza fra camminare e passeggiare, come chiedere a un amico se vuole uscire a fare una passeggiata in cittá. Abbiamo poi continuato a vedere il video sulla giornata in una famiglia dove  personaggi si presentano.  Abbiamo usato il lessico per  parlare della loro famiglia .

Introduzione – presentazione con nome e Paese di provenienza

– ripasso parti del corpo (disegnata una sagoma alla lavagna, ho chiesto a loro quali parti del corpo conoscono; ne sono uscite una quindicina)

– chiamate d’emergenza:

introduzione vocabolo “incidente” (con disegno e mimo) e introduzione di espressioni fondamentali in un caso d’emergenza: “respira” “il cuore batte” “è cosciente” “perde sangue” / partendo dalle parole chiave: respiro / cuore / sangue / ferita

esempi con giochi di ruolo (una persona cammina per strada, un’altra la investe, una terza fa la chiamata al 112; io ho fatto la persona che risponde al 112, e ho posto le domande: “dove sei? / cos’è successo? / è ferito? / respira? / perde sangue? / è cosciente?” – abbiamo ripetuto il gioco di ruolo cambiando le persone tre volte)

– conclusione – cinque minuti di gioco: una persona indica una parte del corpo e chiede: “come di dice – indica la parte – in italiano?” e sceglie un’altra persona per rispondere

– san Valentino (a grande richiesta) – termini e frasi caratteristiche (regali, fiori, cuore, amore, “ti amo”, “mi manchi”,…)

– continuazione delle preposizioni/indicazioni di luogo (vedi programma – incluso “c’è” / “ci sono”)

– differenza fra più / meno / troppo con esempi (giovane, vecchio, grasso) – rispondendo a una domanda sulla lezione di martedì