Oggi c’erano tre fratelli pachistani e una signora del Burkina Fasu con la figlia. Ci siamo presentati tutti e abbiamo descritto il tipo di vestiti indossati e i vari colori .
sopra il tavolo/ sotto e il vocabolario relativo all’aula, il tavola, la sedia e i relativi colori
Descrizione delle parti del corpo e salute
– parti del corpo
– espressioni per descrivere malessere: sto male / ho mal di… / vomito / ho la diarrea
– principali tipi di medicine: pastiglie, sciroppo,…
Descrizione di sé e delle persone:
– aggettivi inseriti in brevi frasi: “Lei è…” “Lui è…” Lei ha…” “Lui ha…”
aggettivi introdotti: magro, alto, basso, bello, giovane, vecchio
termini introdotti: barba, occhiali, occhi, capelli (lunghi/corti), colori
Frasi utili nel quotidiano:
– apri / chiudi
– accendi / spegni
– ripetizione di alcune frasi utili per la comunicazione quotidiana: “mi dai… , per favore?” “come si dice in…?” “puoi ripetere più lentamente?”…
– domande: “quanti anni hai?” “quando sei nato/a?”
– numeri, mesi e giorni della settimana
– ieri / oggi / domani (con i giorni della settimana)
Oggi erano in 8, sono molto ricettvii , chiedono e rispondono volentieri, c’era amche una vecchia conoscenza Odette, che aveva difficoltá ma che ques’anno sembra capire molto di piú. Io e Agata ci siamo presentate e abbiamo dialogato molto su da dove vieni, prendo il treno, l’autobus , vengo a piedi. Poi abbiamo parlato dei cibi che sono comuni nei nostri e nei loro piatti tipici e nell’ultimo quarto d’ora abbiamo fatto delle brevi conversazioni a due per usare tutte le espressioni usate.
Molto positiva la presenza di Agata.
Presenti una decina di studenti e studentesse. La maggior parte ha difficoltà nella letto scrittura, più o meno serie.
Obiettivi: 1. Presentarsi (strutture chiave: come ti chiami? Di dove sei? Sono/mi chiamo Francesca, sono italiana, di Roma). 2. Favorire la comunicazione in classe (strutture guida: come si chiama questo in italiano? Non ho capito! Mi dai …. per favore?) 3. Iniziare a capire la funzione maschile/femminile di -o e -a alla fine di parola.
Lessico chiave: foglio, penna, matita, libro, quaderno, uomo, donna, bambina/o, io-tu-lui-lei.
Struttura lezione:
Prima parte: ho lavorato molto sull’oralità evitando di scrivere alla lavagna, dato che alcuni hanno difficoltà a copiare. Per le presentazioni abbiamo lavorato con la mappa del mondo, ognuno su un post it ha scritto il proprio nome e, chi in grado, il nome della propria città. Per la comunicazione in classe abbiamo fatto pratica con le strutture utilizzando gli oggetti a disposizione, in piccoli gruppi (mi dai una penna/un foglio/…, per favore?)
Seconda parte: lavoro sulla letto scrittura. Ho usato due foto di un uomo e di una donna. Ho dato la situazione: si incontrano per la prima volta, cosa dicono? In gruppo abbiamo creato un mini-dialogo che poi ho riportato alla lavagna. Gli ultimi 15 minuti ognuno ha lavorato singolarmente su una fotocopia con le parole chiave del giorno.
Oggi erano in 5 , Tra cui una brasiliana arrivata da una settimana , una ragazza ucraina venuta per la prima volta che giá capisca abbastanza. Abbiamo continuato con i termini medici, aiutati anche da Tania che nel suo paese aiutava un medico. Abbiamo spiegato i cambiamenti di luogo anche alla brasiliana , che parla solo portoghese, con notevoli difficoltá.Abbiamo poi fatto dei dialoghi medico -paziente per usare il linguaggio acquisito e abbinato i verbi alle parti del corpo. Batto le mani, cammino con le gambe
Salute
1) ripasso delle principali parti del corpo
2) ho mal di testa / ho mal di denti / ho mal di pancia perché…
3) in farmacia: vari tipi di medicine (pastiglie, sciroppo, gocce, iniezione)
4) alcuni termini legati a ferite: cotone, disinfettante, cerotto,…
Lavoro
diversi tipi di lavoro (operaio, muratore, cameriere,…), con maschile/femminile e domanda/risposta ai quesiti:
Cosa fa …?
Dove lavora…?
Cosa usa…?
Oggi c’era una nuova volontaria Ilaria e allora l’abbiamo usata per chiederle informazioni e dare informazioni. Chi sei, cosa ti piace fare . Siamo poi tornati sull’argomento feste vigiliane. Abbiamo parlato del Santo patrono di Trento, concetto sconosciuto ai piú e poi quali feste si svolgono nei vari paesi, i balli in Etiopia il significato di notte bianca che ci sará questa notte. Abbiamo parlato poi della festa di inaugurazione della nostra Associazione alla quale ci siamo poi recati