Il Gioco degli Specchi

Proseguendo con l’unità “vestiti”:

1) Introduzione: prendi un vestito dalla borsa (ho portato un borsone pieno di vestiti di vario genere):

– cos’è?

(per strutture: “è un/una…” e prima descrizione: “è grande/piccolo” “è vecchio/nuovo” “è pulito/sporco”)

2) presentazione e uso di “metto” e “tolgo” (con esempi concreti)

3) Al mercato (gioco di ruolo): una persona è il venditore, l’altra vuole comprare un vestito

strutture utilizzate: saluti / “vorrei…” “posso provarlo?” “quanto costa?” / ringraziamento

Oggi erano in 10, due signore venivano per la prima volta anche se vivono da molti anni in Italia.

Abbiamo parlato del tempo rispetto ai vari paesi , le temperature e poi abbiamo proseguito con le stagioni. Cosa ti piace/ non ti piace fare in inverno , estate ..? le varie  attivitá , camminare, nuotare,

correre, pescare…Cosa fa tuo marito?/ moglie?

Erano presenti 10 corsisti, abbiamo ripreso la lista dei divieti, siamo passati al verbo “obbligare”. Abbiamo introdotto un nuovo argomento, l’abbigliamento, i vestiti. Ciascuno ha descritto i propri indumenti.

Ripasso famiglia (conversazione in piccoli gruppi con domande/risposte sulla famiglia)

Introduzione del termine

VIETATO

partendo dal segnale di “vietato fumare”

costruzione di frasi su scuola e stazione:

A scuola è vietato fumare / A scuola è vietato urlare / A scuola è vietato bere alcolici

In stazione è vietato attraversare i binari / In stazione è vietato fumare hashis / In stazione è vietato…

(anche qui, lavoro in piccoli gruppi e poi restituzione in plenaria)

Oggi erano in 8 due , in 3 venivano per la prima volta. Ci siamo presentati tutti e una signora marocchina e un egiziano abbiamo scoperto  essere marito e moglie.

Abbiamo ampliato l’argomento e parlato della famiglia e tutti i suoi componenti, nonni, nipoti, zii e ciascuno ha presentato la propria di famiglia.

Abbiamo poi scritto tutte le voci che sono nella carta d’identitá in modo da riuscire a scrivere da soli e a riempire un modulo.

Quest’anno ogni sabato non c’é alcuna continuitá con il sabato precedente, sono sempre diversi.

Abbiamo fatto le domande su da dove vieni, dove abiti, con cosa sei arrivato, ho preso l’autobus, il treno, e i vari mezzi di trasporto.  Sopra, sotto,

Abbiamo fatto poi il vocabolario della stanza, il muro, il pavimento, il tavolo, ..molto ricettivi e hanno letto termini alla lavagna

Presentazione, a partire dal modulo di iscrizione al corso:

ogni dato con la domanda rispettiva:

NOME / COGNOME come ti chiami?

DATA DI NASCITA quando sei nato?

LUOGO DI NASCITA dove sei nato?

INDIRIZZO dove abiti?

MADRELINGUA e ALTRE LINGUE che lingue parli?

con esercizi a voce fra di loro e con me.

dalle 20.00 in poi, introduzione dei primi termini legati alla famiglia: mamma / papà / figlio-a / fratello / sorella / nonno / nonna

con conversazione:

1) come si chiama tua mamma/papà/…?

2) quanti fratelli/sorelle hai?

(e con Francesca attività di conversazione in due piccoli gruppi)

Presenti 13 persone.

Obbiettivo di letto-scrittura:  per il gruppo più avanzato: ricostruire mini dialoghi (divisione del testo in parole da rimettere in ordine), collegare parole/frasi con immagini. Per il gruppo di principianti: riconoscere parole chiave in lettura globale, copiare parole sotto l’immagine giusta.

Obbiettivi comunicativi: dare e chiedere informazioni personali, esprimere malessere

Attività:

1. Ho approfittato della presenza di mio padre in classe per riprendere le presentazioni.  A turno tutti gli hanno fatto delle domande che io ho trascritto alla lavagna (es. Dove abiti? Che lavoro fai? Hai figli? ). Poi ho formato delle coppie e gli studenti hanno fatto ancora pratica tra di loro.

2. Sono partita dalle strutture e dal lessico chiave visto con Sara il giorno prima, e ho fatto il passaggio da orale a scritto per lavorare con la letto scrittura:

– In gruppi di tre hanno ricostruito dei mini dialoghi e li hanno collegati a delle situazioni proiettate alla lavagna.

– Analisi:  differenza di registro ciao/buongiorno e introduzione in modo induttivo sto(io)/stai(tu).

– Collegamento su fotocopia di immagine/frase chiave (es. Ho mal di denti). I principianti sono stati aiutati nella lettura dai compagni o da noi. Mentre i principianti finivano un’attività di collegamento e copiatura, gli altri hanno preparato dei post it con i nomi delle parti del corpo

– in gruppi hanno attaccato il più velocemente possibile i post it sul proprio corpo

– infine qualcuno ha riscritto alcune parole del lessico trattato su una silhouette proiettata alla lavagna

Introduzione:

“Come stai?”

“Sto bene” – “sono felice” “sono contento”

“Non sto bene” – “sto male” “ho mal di pancia / denti / testa / schiena” “sono triste”

e in tema salute:

espressioni con “Ho…”

“ho mal di…”

“ho la febbre” (termini collegati: letto, termometro, coperta)

“ho il raffreddore” (termini collegati: fazzoletto, naso)

“ho problemi alla pelle” (termini collegati: prurito, brufoli)

abbiamo lavorato sulla conversazione a livello orale (ognuno ha provato a descrivere situazioni di “ho mal di…” diverse) anche con l’uso di mimo; abbiamo ripetuto le parti del corpo utilizzando le flashcards

tutti sono stati in grado di costruire semplici frasi (ho…) in modo corretto, anche usando maschile/femminile.

Erano presenti 18 corsisti, abbiamo diviso la classe in due gruppi e abbiamo ripassato e approfondito il lessico relativo al corpo umano.