Il Gioco degli Specchi

Gli articoli e il corpo umano
Abbiamo ripassato gli articoli determinativi attraverso degli esercizi che ho trovato in un libro. Poi abbiamo fatto un gioco che doveva servire a imparare a usare gli articoli e ripassare le parti del corpo. Visto che rimanevano cinque minuti abbiamo introdotto gli articoli indeterminativi. Hanno già un foglio con degli esercizi che eventualmente la prossima settimana possono riprendere.
La classe non era molto numerosa: erano meno di 10.

Come suggerito in qualche lezione precedente abbiamo rivisto e fissato:

– gli articoli determinativi, specialmente lo / il / l’;
– lessico del corpo umano e della salute.

Ho poi proposto un gioco dividendo la classe in due gruppi, per ripassare la coniugazione del verbo presente e l’utilizzo delle preposizioni. A turno ogni studente ha pescato da un mazzo di foglietti un pronome personale, un verbo all’infinito e un complemento; ha quindi scritto alla lavagna la frase coniugando il verbo e inserendo la proposizione nel posto giusto.
Si sono divertiti e hanno partecipato molto attivamente e con entusiasmo, anche suggerendo e sostenendo il compagno che a turno scriveva la frase alla lavagna.

Abbiamo parlato di corpo umano, in particolare di parole ad esso relative, declinandone il femminile e il maschile, il singolare e il plurale con riferimento anche alla lezione di lunedì (il plurale irregolare dei nomi).
Hanno lavorato su una scheda di 5 esercizi con frasi da completare inserendo la parola corretta; nello stesso tempo abbiamo discusso del significato di molte parole legate all’anatomia del corpo.
Presenti 10 persone. Gruppo come sempre attento e motivato.

Oggi abbiamo fatto una lezione un po’”soft”: per prima cosa abbiamo giocato all’impiccato con parole che presentano doppie consonanti.

Poi ho proposto alla lavagna tutti i che hanno plurali irregolari: uguali al singolare e al plurale (città, università…), che al sing sono maschili e al plurale femminili (uova, braccia…), che sono uguali sia al maschile sia al femminile, i nomi maschili singolare che terminano in -a etc. Etc.
Gli studenti dovevano cercare di creare delle frasi scegliendo l’articolo determinativo e gli aggettivi giusti.
Continua ad esserci qualche perplessità su quando usare il/lo… per il resto tutto bene.

Oggi abbiamo affrontato le Doppie nella lingua italiana.
A turno, gli studenti sono venuti alla lavagna a svolgere i seguenti esercizi:

– scrivere parole con le doppie, da me dettate, e individuare se nella parola erano presenti una, due o tre doppie;
– scrivere delle frasi, sempre da me dettate, evidenziando le differenze di significato tra pala/palla, capelli/cappelli, tori/torri, canne/cane, note/notte, cola/colla;
– scrivere parole con una o due B, C, D, F, e G. Ad esempio: abbracciare, sciocco, aneddoto, soffiare, magia, etc.

Questi esercizi sono piaciuti molto ma è evidente la difficoltà che alcuni hanno nella scrittura, anche dei suoni imparati al pre-base come GL, SCI/SCE, GN, QU, etc., che non sono mai da dare per scontati.

L’argomento della lezione è stato il lavoro.
Dopo una breve introduzione sui tipi di contratto, orari di lavoro, ecc, abbiamo ripassato un po’ di figure di professionisti e di mestieri vari.
Dopodiché abbiamo proseguito con un dettato sul tema della sicurezza sul lavoro con, a seguire, un esercizio di comprensione a crocette.

La lezione è stata abbastanza proficua, effettivamente c’è bisogno di fare esercizi di scrittura e di insistere sui verbi e la loro coniugazione.

A nostro parere, il signor Valentin può passare al livello successivo, è molto più avanti, anche come lessico.

Ho preso dal raccoglitore arancione una lettura sul tema ACQUISTI.

Ho utilizzato i primi due periodi del testo per fare un dettato (c’è qualche problemino sulla scrittura: insistere su ha/a, terza persona singolare del verbo essere con l’accento, fare tanti esercizi sulle CONSONANTI DOPPIE).

La scheda prevedeva inoltre l’inserimento di alcune parole di lessico specifico (saldi, capi di seconda mano, essere al verde, avere il conto in rosso, essere spendaccioni etc.). Abbiamo ripreso tutti i modi di dire e li abbiamo spiegati con attenzione.

Infine, ho chiesto agli studenti di sottolineare tutti i verbi che incontravano e di ricavare il verbo all’infinito: alcuni studenti sono andati molto bene, altri fanno ancora fatica a capire cosa sia un verbo. Ho ripreso l’argomento con alcuni rudimenti di analisi logica… è una cosa un po’ difficile ma devono almeno sapere cosa sia un soggetto e un verbo!

Nel complesso, comunque, mi pare che l’esercizio sia stato capito ed apprezzato.

Data la presenza di nuovi studenti, abbiamo cominciato la lezione presentandoci.

In seguito abbiamo:

– ripreso i verbi al presente;
– fatto un gioco, il “Domino dei verbi irregolari”, in cui dovevano unire il presente del verbo irregolare all’infinito.
– coniugato tutti i verbi irregolari del gioco, spiegato il significato e composto delle frasi.

Mercoledì c’erano molte persone nuove, allora abbiamo iniziato con le presentazioni (nome, anni, provenienza, cosa mi piace/ non mi piace fare e poi abbiamo fatto qualche domanda noi).
Avevano molta voglia di parlare di sè, un lungo intervento è stato fatto dal signore Pakistano (mi sfugge il nome), gli altri sono stati molto attenti.
Ho consegnato loro una specie di carta d’identità da compilare a casa. Non ho precisato il termine di consegna, se domani o lunedì ce l’hanno con sè si può correggere.

Poi abbiamo affrontato un testo con i verbi al presente. Lettura, dettato con verbi mancanti, inserimento dei verbi alla lavagna.
sono stati molto attivi e partecipi e non hanno creato problemi a venire alla lavagna.
Il testo è piaciuto ed è stato compreso bene.

Ciao a tutti,
Olga

Erano presenti in una dozzina, tutti nuovi tranne quattro. A questo proposito, suggeriremmo di far passare Radu al livello successivo poichè è molto preparato e secondo me molto sveglio.

Abbiamo continuato con il presente indicativo, rivedendo la coniugazione dei verbi regolari e studiando alcuni verbi irregolari. A questo proposito abbiamo distribuito una scheda, in parte teorica in parte pratica, con esercizi che abbiamo svolto in classe. Dovrebbero portarle anche domani sera, per finirle.

In generale è andata bene, lezione molto partecipata e interattiva.