Il Gioco degli Specchi

Sono presenti 14 persone. Ho spiegato i pronomi possessivi; ho sollecitato gli studenti a fare esempi con brevi frasi. Ho scritto un testo alla lavagna nel quale bisognava inserire gli aggettivi possessivi e i pronomi; è stato un esercizio efficace che ha stimolato molta partecipazione.
Hanno tre fogli con esercizi da completare a casa.

Ripetuta differenza tra nomi e Aggettivi. Spiegati nuovamente gli aggettivi possessivi, in particolare l’uso dell’articolo davanti ad essi (quando va e quando no). Tanti esempi. Spiegata la differenza tra nome comune, nome proprio e nome collettivo. Volevo fare la lezione sui pronomi possessivi ma non c’è stato il tempo (troppe domande ancora sugli aggettivi possessivi). Per la prossima lezione suggerisco di iniziare i pronomi possessivi, in modo da sbloccare la situazione è andare avanti, se possibile.

Oggi i ragazzi erano 9.

Abbiamo letto un brano, prima ognuno per conto proprio e poi a voce alta a turno. In seguito abbiamo fatto l’ascolto perché c’erano delle parole mancanti e lo hanno completato. Il brano riguardava i membri della famiglia e gli aggettivi possessivi. Ho spiegato quando si usa “i miei nonni” (tutti e due i nonni oppure il nonno e la nonna), spiegando che al plurale vince sempre il maschile. Ho fatto una specie di albero genealogico per spiegare la differenza tra nonni paterni e nonni materni! Sembra sia stato compreso.

Poi, su richiesta di uno studente, abbiamo parlato della differenza tra sostantivi e aggettivi. Ho spiegato la differenza e insieme abbiamo fatto tanti esempi. E’ stata chiesta anche la differenza tra c’è/ci sono. Alcune volte fa bene rispolverare questi argomenti.

Non ho parlato dei pronomi possessivi, quindi se si vuole si può proseguire (anche se forse per loro sarà un po’ difficile?) oppure variare un po’.

Scusate ho dimenticato di inserire la data.

Stasera erano in 14. Abbiamo ripreso gli aggettivi possessivi, spiegando tutte la regole e i casi particolari. Ho consegnato tre fogli con esercizi. E’ rimasto fuori dalla lezione l’uso dei possessivi come pronomi. L’ultimo foglio degli esercizi riguardava questo ambito, quindi si potrebbe riprendere sabato e completare il fascicolo.
Da stasera, concordato anche con Lidia, alla fine della lezione, due degli studenti si fermano a turno per aiutare l’insegnante a pulire l’aula, mettere a posto le sedie e la lavagna.
Voglio sottolineare di essere molto contento di questa classe, attenta, partecipativa e corretta.

Questa sera siamo partit* con un po’ di conversazione: cosa avete fatto lo scorso week end?
Abbiamo poi ripetuto gli articoli determinativi (uso di LO nello specifico) e introdotto gli articoli indeterminativi al singolare e al plurale. Abbiamo fatto alcuni esercizi per capirne bene l’uso. Nell’ultima mezz’ora (solo, purtroppo) abbiamo visto gli aggettivi possessivi, spiegando la grande eccezione che riguarda i gradi di parentela più vicini che ci obbligano a non usare gli articoli determinativi davanti ad esempio a: zio/a, nonno/a, cognato/a, nuora/genero/,… mentre abbiamo visto che appenaci allontaniamo sull’albero genealogico della nostra famiglia dalla cerchia più vicina a noi, gli articoli tornano (il/La mio/a bisnonno/a ad esempio).

Oggi i ragazzi erano in 12.

Abbiamo visto gli esercizi del fascicolo dato martedì da Carlo, perché molti di loro non avevano svolto quelli con la negazione.

Ho quindi spiegato come si forma la negazione in italiano, facendo sia gli esercizi del fascicolo che altri tanti esempi, facendo fare anche ai ragazzi.

Siccome siamo stati più volte interrotti oggi, non sono riuscita a spiegare i possessivi, come suggerito da Carlo. Ma abbiamo ascoltato una canzone(il ragazzo della via gluck!), letto il testo e completato con delle parole mancanti.

Sono presenti 18 studenti/esse. Ho corretto insieme a loro l’esercizio sulla casa lasciato da Cecilia (due pagine).
Nella correzzione abbiamo ripreso la coniugazione dei verbi in are/ere/ire (presente indicativo sottolinendo le differenze).
Ho dato loro un fascicolo con esercizi ancora sui verbi essere/avere (inserimenti dei verbi e frasi da completare). Sono stati svoliti insieme e poi corretti.
Il gruppo è sempre motivato e molto partecipe. D’accordo con Lidia un ragazzo (Mohamed?) è stato spostato al prebase.

Stasera abbiamo ripassato la differenza tra avere e essere, perché c’era ancora un po’ di confusione. Successivamente abbiamo imparato che cos’è la radice di un verbo, le 3 desinenze -are, -ere e -ire e quindi come si coniugano i verbi regolari della prima, seconda e terza coniugazione. Verbi utilizzati: mangiare, camminare, leggere, correre, dormire.
A scuola, ho portato infine delle fotocopie sulla casa: un’immagine con delle parole in fondo. Le parole vanno abbinate al disegno, in stanze specifiche della casa rappresentata in figura. Siamo arrivati alla parola “lampadario”. Ho chiesto agli student* di portare la fotocopia anche domani, in modo da poter continuare l’esercizio. Hanno anche un’altra fotocopia, legata ai verbi: in fondo alla pagina ci sono dei verbi già coniugati che vanno inseriti nelle frasi corrispondenti. Carlo, vedi tu se continuare oppure no.

Infine, questa sera sono stata affiancata da un nuovo volontario, Cosimo, che tornerà anche lunedì prossimo. In generale, si mette a disposizione dove c’è bisogno. Ho il suo contatto, dunque possiamo rintracciarlo. 😉

Oggi abbiamo:

– corretto l’esercizio da fare a casa;
– ripassato il verbo avere;
– spiegato la differenza tra il TU informale e il LEI formale (era presente in una delle frasi dell’esercizio ed era stata sbagliata la coniugazione del verbo);
– spiegata la differenza tra discorso diretto e indiretto (sempre perché presente in una frase dell’esercizio ed era stata sbagliata la coniugazione);
– iniziato un dettato in cui ho fatto sottolineare le preposizioni DI e A, prospettandone la spiegazione (che non siamo riusciti a fare perché finita la lezione!).