Conversazione sulle attività del week end e raccolta feedback (positivi ma solo da tre student*, altre persone non erano potute venire) sulla visita al museo diocesano. Lezione di ascolto e apprendimento di parole nuove. Ascolto di brevi brani/annunci con risposte vero/falso.
Tutt* molto attent* e partecip*. Mi ha affiancata Alessandra, nuova ma bravissima!
Presenti 10 alunni. Abbiamo ripreso la coniugazione dell’imperfetto, con alcuni verbi irregolari. Gli studenti hanno scritto i verbi alla lavagna. Hanno fatto una scheda con il compito di trovare e sottolineare l’imperfetto; abbiamo spiegato l’uso dell’imperfetto e del passato prossimo insieme, evidenziando le situazioni di “azione” in cui si usano i due tempi. Siamo riusciti a cominciare un esercizio. E’ da concludere alla prossima lezione.
Classe attenta e motivata, buona partecipazione.
Presenti 10 studenti, di cui una nuova iscritta e un passaggio da pre base. La lezione è iniziata con una chiacchierata in cui ognuno ha raccontato il proprio week end.
È stato ripreso il brano letto la settimana scorsa sull’immigrato somalo e corrette le domande, la comprensione è risultata buona. È stato compilato un questionario distribuito dalla studentessa universitaria che sta svolgendo la tesi.
Nell’ultima mezz’ora è stato ripreso l’imperfetto, i ragazzi hanno completato a turno un esercizio scritto alla lavagna.
Si può procedere con il programma.
Studenti presenti: 7
Insegnanti: Cosimo, Giuseppe
Nella parte iniziale abbiamo svolto attività di conversazione, utile a ripassare alcune formule e per capire quanto appreso dell’ultimo argomento.
Gli studenti insistevano nel chiedere quando usare l’imperfetto e quando il passato prossimo. A riguardo sono stati sviluppati esempi. Successivamente, si è passati alla correzione degli esercizi.
P.S. Lamin (spero di averlo scritto bene) è in grande difficoltà e necessita di un’attenzione “personalizzata”.
Presenti solo 6 studenti. Non vedevo la classe da tre settimane. (Sono stato affiancato da una validissima volontaria, Francesca). Nell’ultima lezione riportata sul report del registro elettronico (22 aprile) si indicava una conversazione sul lavoro. Abbiamo ripreso facendo compilare un modulo di conto corrente postale. E’ stato poi letto un testo su un ragazzo somalo emigrato e in cui si parlava di lavoro. Il brano è servito ad introdurre una lezione sull’imperfetto indicativo. Abbiamo lasciato degli esercizi sull’imperfetto per sabato, con l’impegno di farli a casa, e 10 risposte da compilare sul testo del ragazzo somalo.
Oggi abbiamo parlato di lavoro.
Nella prima parte ho chiesto loro quale lavoro hanno fatto, stanno facendo o vorrebbero fare. Abbiamo poi letto degli annunci di lavoro, prima ognuno per conto proprio (in modo da sottolineare le parole che non conoscevano), poi ad alta voce, con spiegazione dei termini non conosciuti.
A metà lezione i ragazzi hanno compilato dei questionari consegnati da una ragazza che sta facendo una tesi sull’apprendimento delle lingue.
seguendo il suggerimento di Carlo, ho proseguito la lezione sui verbi riflessivi, utilizzando un esercizio delle schede consegnate martedì scorso.
l’ultima mezz’ora abbiamo fatto il gioco del “trova una persona che…” con azioni riflessive e non (il gioco consiste in una griglia con una serie di azioni, bisogna fare domande agli altri fino a quando si trova qualcuno che corrisponde a quanto scritto; esempio: “trova una persona che… si alza presto la mattina” la domanda sarà “ti alzi presto la mattina?”, se il mio compagno risponde “sì” scrivo il suo nome nella seconda colonna della griglia, se no mi rivolgo a un’altra persona, con la stessa domanda) – obiettivo: esercitarsi nel formulare domande, parlare, ascoltare e rispondere – volendo si può riutilizzare per altri temi, hanno capito tutti come funziona
Presenti 8 persone. Gli studenti hanno compilato un questionario proposto da Alessandra, una studentessa universitaria che sta facendo una stage nelle nostre classi.
Abbiamo poi ripreso i verbi riflessivi, spiegando di nuovo la coniugazione del presente indicativo, l’uso dell’infinito e l’ausiliare essere per la formazione del passato prossimo.
Hanno un fascicolo di studio ed esercizi per il prossimo martedì.
Corso un po’ misto, perché sono passate alcune persone dal pre-base, molto sveglie quindi in grado di integrarsi all’attuale livello della classe. Abbiamo ripassato alcune regole base dei verbi e affrontato i verbi riflessivi, sia al presente che al passato prossimo. Cercando di capire la differenza tra passato prossimo di un verbo e il passato prossimo di un verbo riflessivo. Ripassata anche la costruzione del participio passato.
Alcune persone del base non avevano ancora chiara la differenza tra soggetto e verbo, quindi è stato ripetuto anche quello, molto brevemente. L’attenzione è per lo più buona, a parte qualcun* che chiacchiera troppo e altr* che si lamentano dell’argomento della lezione, salvo poi rendersi conto che la risposta all’argomento affrontato non l’hanno neanche loro. Credo che una riunione del base sia importante.
Infine, una richiesta: conoscere la cultura italiana, le feste, il perché delle feste ecc. è importante per gli student* tanto quanto la grammatica. Quindi è importante parlarne e dedicare alcune lezioni anche a questi aspetti. Grazie!
Abbiamo riletto il brano consegnato martedì da Carlo, perché molti degli studenti non erano presenti martedì. Abbiamo fatto comprensione del testo, sottolineato i verbi riflessivi e poi risposto alle domande.
Abbiamo ripreso i verbi riflessivi per chi non c’era e abbiamo fatto molta conversazione.
Si può andare avanti col programma.